Una mia lontana cugina,
Peggy, decide di organizzare una cena formale a casa. Sfodera il servizio di piatti Richard-Ginori ereditato, tira fuori le posate
Villeroy & Boch, lucida l’argenteria, stende sul tavolo la tovaglia di
lino lavorata a pizzo Rinascimento siciliano ed è pronta ad andare a cucinare
una prelibatezza col Bimby robot per far venire l'acquolina in bocca.
Prima di aprire la
porta, dà uno sguardo alla sala pronta: tavolo perfetto, antipasti
in salotto, vino alla giusta
temperatura, candele accese.
Gli ospiti arrivano e
Peggy vuole solo che tutto vada bene e che, se lo ritengono, possono rilassarsi con musica da camera (ma nessuno immagina quale fatica sia stata fatta e non ci si
rende conto che un Nicola Conte, con musica da ascensore, non sia l’ideale per
compiacere Greci e Romani). E comincia il ballo con ritmo molto allegro e
rumoroso.
Le amiche invitate (signore
sempre!) vogliono esercitare i ruoli socialmente corretti:
- "Hai bisogno di aiuto, Peggy?" e mettono il naso in cucina, che è proprio un vero
caos!
Se la cucina è una piccola stanza, dopo le
fasi di preparazione e realizzazione del cibo, c’è disordine e gli accessori
correlati non possono essere fantastici, giusto?
Ma “le signore” vogliono
rendersi utili, aprire il frigorifero e gli armadi alla ricerca di cose da esporre,
perché non sono venute solo per mangiare.
E nel bel mezzo di un "Dov'è
l’apribottiglie ?" - e un "Sai
dove si tiene il sacchetto del ghiaccio?" – è buona regola
respirare profondamente, anche se Peggy desidererebbe solo urlare:
- "Nooo, non ho bisogno di aiuto! Sono a casa
mia, io so dove si trova tutto quel che serve e fatemi il favore di non aprire
e chiudere i cassetti perché mi state solo disturbando di più, e poi non
forzate la porta del congelatore che ha un trucco che, per aprirla, conosco solo
io. È molto meglio andare in sala e prendersi cura dei bambini che corrono e sporcano
invece che divertirvi in questo gioco di
ruoli e godere del disordine
che c'è; ma la prossima volta che sarò invitata mi renderò disponibile ad
entrare nel gioco dei ruoli e fingerò di
aiutarvi quando sarete nella vostra casa e passerete quello che sto passando
adesso io !”.
Sarebbe meglio incollarsi
un post-it mentale per la prossima volta e ricordarsi che le cene sono così
buone nei ristoranti. Non è per quello che servono?
Babazzurra
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