Una passeggiata invernale al mare fa scoprire emozioni
nuove. Si vede un’unica barca a vela che
si staglia nel golfo.
È il piacere di uscire in barca da solo. Non si vede neanche un peschereccio. C’è solo una barca bianca con la prua rivolta al largo e il mare è come un gigante deserto azzurro. Il lupo di mare gode di questa solitudine, solo invernale.
Basta solo un miglio al largo e sembra di essere in mezzo all'Oceano.
L’onda lunga che viene da lontano crea dolci colline d’acqua mentre in lontananza
la linea nera dell’orizzonte fa un po’ paura. La linea della terra, invece, è bianca candida di schiuma.
Sulla spiaggia deserta i gabbiani disegnano tante Y regolari con le loro zampe.
Il lupo di mare è in mare e i gabbiani sono in terra. Il solo pensiero del lupo di mare è quello di far portare la vela dal vento, seguire la raffica e scendere dolcemente nel cavo dell’onda, sinuosa e scura. Si vedono gli spruzzi levarsi dalla prua e spinti dal vento arrivano in coperta. Il lupo di mare indossa incerata, pantaloni e stivali.
Improvvisamente le onde morte si risvegliano, sono orlate di spuma bianca. Le onde sovrastano la barca, ne sollevano la poppa e scompare alla vista: la barca discende vertiginosamente sul fianco della collina d’acqua blu e poi risale ma, perduto lo slancio, sembra fermarsi mentre l’onda è pronta a ghermirla. E poi, di nuovo scende e poi risale. Fa paura. È il mare d’inverno, un mare difficile che sa dare intense emozioni, rapide e sfrenate.
È il piacere di uscire in barca da solo. Non si vede neanche un peschereccio. C’è solo una barca bianca con la prua rivolta al largo e il mare è come un gigante deserto azzurro. Il lupo di mare gode di questa solitudine, solo invernale.
Basta solo un miglio al largo e sembra di essere in mezzo all'Oceano.
L’onda lunga che viene da lontano crea dolci colline d’acqua mentre in lontananza
la linea nera dell’orizzonte fa un po’ paura. La linea della terra, invece, è bianca candida di schiuma.
Sulla spiaggia deserta i gabbiani disegnano tante Y regolari con le loro zampe.
Il lupo di mare è in mare e i gabbiani sono in terra. Il solo pensiero del lupo di mare è quello di far portare la vela dal vento, seguire la raffica e scendere dolcemente nel cavo dell’onda, sinuosa e scura. Si vedono gli spruzzi levarsi dalla prua e spinti dal vento arrivano in coperta. Il lupo di mare indossa incerata, pantaloni e stivali.
Improvvisamente le onde morte si risvegliano, sono orlate di spuma bianca. Le onde sovrastano la barca, ne sollevano la poppa e scompare alla vista: la barca discende vertiginosamente sul fianco della collina d’acqua blu e poi risale ma, perduto lo slancio, sembra fermarsi mentre l’onda è pronta a ghermirla. E poi, di nuovo scende e poi risale. Fa paura. È il mare d’inverno, un mare difficile che sa dare intense emozioni, rapide e sfrenate.
D’inverno, quando sembra che il sole stia per
raggiungere il punto più alto nel cielo, improvvisamente e velocemente tramonta.
Il lupo di mare fa appena in tempo a
fare rotta verso il porto sicuro che Venere è già uno spillo luminoso nella
sera che va oscurandosi.
Mi piace d’inverno camminare sulla spiaggia. La sabbia umida aderisce alle scarpe e sembra volerti trattenere.
Le onde hanno lasciato sull'arenile conchigliette, sassolini e tanti ghirigori spumosi.
Mi piace d’inverno camminare sulla spiaggia. La sabbia umida aderisce alle scarpe e sembra volerti trattenere.
Le onde hanno lasciato sull'arenile conchigliette, sassolini e tanti ghirigori spumosi.
Babazzurra
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